domenica 9 marzo 2014

Mai arrendersi agli insuccessi

A ciascuno di noi è capitato di dover prendere atto di insuccessi e sconfitte. 
A scuola, nel lavoro, negli affetti o nello sport,… 
Spesso non si è preparati ad affrontare queste situazioni, che assumono nella mente una connotazione negativa e finiscono con il determinare dei blocchi che inibiscono qualunque reazione. 
Ma i fallimenti sono necessari per riuscire. Come affermava il buon Winston Churchill “il successo è l'abilità di passare da un fallimento all'altro senza perdere il tuo entusiasmo”.
Dalle esperienze negative possiamo trarre utili lezioni, riflettendo sulle caratteristiche degli errori commessi, sui punti di forza e di debolezza personali, sulla strategia e gli approcci adottati, ...

Provare, provare e riprovare fino a trovare la strada giusta. Si racconta che Thomas Alva Edison, imprenditore e inventore americano, abbia fatto circa duemila tentativi prima di perfezionare la lampadina (invenzione dovuta però all’italiano Alessandro Cruto!). A chi gli chiedeva conto dei continui fallimenti, Edison rispondeva così: ”io non ho fallito duemila volte nel fare una lampadina; semplicemente ho trovato millenovecentonovantanove  modi su come non va fatta. “

Infine, è importante osservare che, a volte, la bocciatura arriva da chi non è in grado di cogliere la validità di un nostro progetto o proposta. La storia è piena di rifiuti eccellenti. 
Non ci credete? Guardate cosa è successo agli U2 o a Andy Warhol prima che diventassero famosi…




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