E' a volte deprimente constatare quanto siamo lontani in Italia da una reale cultura della progettualità e della corretta pianificazione delle attività imprenditoriali (e non). Per la maggior parte delle persone che mi contattano, vengo spesso scambiato per un semplice presentatore di carte per ottenere soldi pubblici (europei, nazionali e regionali).
Non perché veda sminuito quello che dovrebbe essere il mio reale ruolo di consulente, ma è stancante sentirsi ripetere le solite domande (sbagliate): c'è qualche finanziamento? dove si potrebbero trovare risorse ? ho saputo che ci sono fondi per ...
Non perché veda sminuito quello che dovrebbe essere il mio reale ruolo di consulente, ma è stancante sentirsi ripetere le solite domande (sbagliate): c'è qualche finanziamento? dove si potrebbero trovare risorse ? ho saputo che ci sono fondi per ...
Invece di agire in funzione del finanziamento disponibile, altre dovrebbero essere le fondamentali domande da porsi: quali sono le esperienze e le competenze di cui si è in possesso? qual è l'idea progettuale? ne è stata valutata la portata innovativa? e la cantierabilità amministrativa? c'é un numero di potenziali "clienti" interessato? chi sono i concorrenti? e cosa fanno? esiste un piano dettagliato degli investimenti da realizzare? e delle spese di gestione? quale fatturato si pensa di poter generare? sono stati messi a fuoco i fattori critici per il successo dell'iniziativa? e potrei continuare per un'altra mezzora...
Nessun commento:
Posta un commento