venerdì 16 ottobre 2015

Horizon 2020? Gioie e dolori!


Horizon 2020 è il programma europeo di ricerca e innovazione, con una dotazione da 80 miliardi di euro. 
I dati disponibili sino ad oggi sui risultati dei bandi mostrano come un centro di ricerca o una PMI europee abbiano una probabilità di successo pari a circa il 14%, un tasso medio molto più basso di quelli del precedente 7° Programma Quadro (19%-22%).

Il fatto è che la concorrenza è spietata e le procedure molto complesse, nonostante le promesse di semplificazione. Come conseguenza il numero di proposte respinte è probabilmente troppo elevato. Il rischio è che ottimi progetti, anche se non eccellenti, vengano accantonati per sempre.  

La società di consulenza PNO ha calcolato quanto tempo e risorse siano necessarie per scrivere una proposta. Il costo è compreso tra € 70.000 e € 100.000 euro. Praticamente, secondo PNO, in tutta Europa si stanno letteralmente buttando al vento tra 2,5 e 3 miliardi di euro.


Come rimediare? L'idea della Commissione europea di trovare finanziamenti alternativi attraverso l'attribuzione di un marchio di qualità ai progetti non selezionati  (il cd. Seal of Excellence) va certamente nella giusta direzione.

Sicuramente è però necessario che le autorità nazionali e regionali forniscano agli interessati a Horizon 2020 ulteriori strumenti in termini di:
  1. assegnazione di fondi per poter accedere a servizi di consulenza;
  2.  istituzione di meccanismi di pre-valutazione delle proposte.

Rispetto al primo punto, un recente esempio è rappresentato dai voucher di Regione Marche.
Un bando, con una dotazione di 300.000 euro, finanzia, tramite procedura a sportello, l’acquisizione di servizi di consulenza / assistenza tecnica per la partecipazione ai programmi tematici dell'UE mediante lo strumento dei “Voucher” (buoni). Gli interventi devono obbligatoriamente riguardare o portare un valore aggiunto a uno dei seguenti ambiti di specializzazione: Meccatronica, Domotica, Salute e benessere, Manifattura sostenibile. Il voucher deve essere speso presso fornitori di servizi accreditati dalla regione Marche. Per ogni singolo voucher concesso l’importo massimo previsto è fino a € 10.000,00. (Per saperne di più, qui un mio articolo su Linkedin).

Sulla creazione di meccanismi di preselezione è interessante il meccanismo scelto dall'Università del Lussemburgo. Il sistema di incentivazione fornisce fino a € 250.000 per i gruppi di ricercatori che desiderano richiedere finanziamenti a valere su Horizon 2020. I progetti vengono valutati prima della presentazione, dando ai ricercatori la possibilità di apportare miglioramenti. Il meccanismo ha approvato sino ad ora 19 progetti, di cui quattro hanno poi superato la fase di valutazione di Bruxelles e sono stati finanziati, con un ritorno sull'investimento del tutto evidente.

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