venerdì 16 febbraio 2018

Il budget UE post 2020

In vista del meeting informale dei Leader UE del 23 febbraio 2018, la Commissione europea fornisce alcuni scenari sul futuro budget europeo, a partire dalla premessa di Juncker sul fatto che "i budget non sono esercizi di contabilità, ma riguardano priorità e ambizioni. Pertanto è necessario prima discutere sull'Europa che vogliamo".
Ecco i temi più rilevanti della proposta della Commissione, che aspetta le scelte della Politica per varare la proposta definitiva del budget all'inizio di maggio 2018.



Coesione territoriale
La Commissione europea ipotizza tre scenari per la politica di coesione post 2020. 
Nello Scenario 1 nulla cambierebbe per l'Italia, dato che gli interventi dei fondi strutturali (FESR, FSE e Fondo di Coesione) verrebbero mantenuti al livello attuale, pari a circa a 370 miliardi di euro, intervenendo però sulle intensità dei contributi e selezionando meglio i settori da sostenere. Nello Scenario 2 a beneficiare del sostegno sarebbero solo le regioni meno sviluppate (in Italia Campania, Puglia, Calabria, Basilicata e Sicilia) con una riduzione di 95 miliardi. Nel terzo Scenario il supporto sarebbe garantito per il blocco di paesi entrato nell'UE dal 2004 in poi, con una riduzione del budget pari a 124 miliardi di euro. In tal caso, secondo il principio di sussidiarietà, per i territori esclusi dovrebbero essere le autorità nazionali e regionali a garantire il supporto finanziario per le sfide economiche e sociali. La domanda è: in Italia ce la faremmo? 

Leggi il mio articolo completo.

Nessun commento:

Posta un commento

Impegni Maggio/Giugno 2021

31 maggio/4 giugno, on line  - Cultural Heritage in Action , peer learning visit Sibenik (HR) 7 giugno, on line - ERASMUS A.C.C.E.S.S, confe...