Uno dei motivi della difficoltà a spendere (bene) i fondi europei risiede nella scarsa aderenza tra i programmi operativi (i documenti che stabiliscono come e dove spendere i soldi e dai quali dipendono i bandi) e le reali esigenze del territorio. Ciò accade perché spesso questi documenti sono "confezionati" in tutta fretta, senza una reale partecipazione dei portatori di interesse e in molti casi ricorrendo al "copia/incolla" dai programmi di altre regioni.
Esemplificativa al riguardo è la recente polemica scoppiata in Abruzzo.
La giunta regionale ha approvato il Programma Operativo del Fondo Sociale Europeo da inviare alla commissione europea e a un certo punto a pag. 63 si legge che "da qui l’attenzione della Regione (l'Abruzzo?) a intervenire con il sostegno del Fse su questo
obiettivo specifico, che sebbene limitato sotto il profilo dei
finanziamenti a esso dedicati, in considerazione delle caratteristiche
qualitative del sistema dei servizi per l’impiego VALDOSTANI,
rappresenta comunque un sostegno importante al rafforzamento e al
consolidamento delle prestazioni di servizio offerte’”.
La maggioranza parla di refuso tecnico, l'opposizione accusa l'assessore regionale di aver copiato i compiti.
E allora vale sempre la pena ricordare la lezione del grande T.S. Eliot:
La maggioranza parla di refuso tecnico, l'opposizione accusa l'assessore regionale di aver copiato i compiti.
E allora vale sempre la pena ricordare la lezione del grande T.S. Eliot:
“I poeti immaturi imitano, i poeti maturi rubano. I
cattivi poeti deturpano ciò che prendono e i grandi poeti lo
trasformano in qualcosa di meglio, o almeno di diverso”.
PS A questo link c'è il testo del PO FSE della Val D'Aosta. Leggete a pag 36 e confrontate...
PS A questo link c'è il testo del PO FSE della Val D'Aosta. Leggete a pag 36 e confrontate...

Nessun commento:
Posta un commento