giovedì 17 aprile 2014

Finanziamenti europei anche per i liberi professionisti. O no?


Grande spazio sui media italiani (e non solo) per l'iniziativa europea a favore delle libere professioni. Il Piano d’azione, presentato recentemente a Bruxelles, esprime un nuovo orientamento: assimilare i professionisti agli imprenditori, riconoscendo le elevate potenzialità di un settore che sviluppa un giro d’affari di quasi 600 miliardi di euro con 11 milioni di persone interessate. Si aprono così interessanti prospettive per architetti, ingegneri, commercialisti, medici e avvocati,...Ma come al solito si fa un po' di confusione. Vediamo di capirci di più.

Tra i programmi di finanziamento citati dalla Commissione europea a favore delle libere professioni  vi è COSME, il programma per la competitività delle PMI europee, ma solo per la parte che riguarda le garanzie su prestiti e investimenti in capitale di rischio. Ciò esclude la possibilità per i liberi professionisti di partecipare direttamente ai bandi, che sono invece riservati agli intermediari finanziari i quali a loro volta (si spera) dovranno finanziare i professionisti.

Ulteriori fondi della Commissione Europea potrebbero essere disponibili dal programma per l'occupazione e l'innovazione sociale (EaSI ), ma anche qui la linea microfinanza è riservata a intermediari. Horizon 2020 (ricerca) e  il Fondo Europeo di Sviluppo Regionale, attraverso i diversi programmi operativi nazionali e regionali, potrebbero invece essere più direttamente utili alla causa. 

Restano dei dubbi. Come funzionerà l'accesso?  Nella stragrande maggioranza dei casi, la partecipazione ai programmi comunitari è possibile solo per una persona giuridica con dimostrabile capacità finanziaria. E normalmente i bandi richiedono l'iscrizione in Camera di Commercio.
Come sarà risolta la questione nel caso delle libere professioni ? A tal proposito, è stata annunciata per il 7 maggio 2014, una riunione degli assessori e dei funzionari  regionali di riferimento per capire come la cosa si potrà effettivamente realizzare.

Trovo invece azzeccate e stimolanti le misure suggerite per accrescere l'offerta formativa in materia di "alfabetizzazione finanziaria" ed "educazione all'imprenditorialità" con/per i liberi professionisti, così come apprezzo la determinazione di Bruxelles ad  esplorare la potenzialità di forme alternative di finanziamento, quale ad esempio il crowdfunding, che potrebbero effettivamente spalancare orizzonti interessanti.

Staremo a vedere.

Nessun commento:

Posta un commento

Impegni Maggio/Giugno 2021

31 maggio/4 giugno, on line  - Cultural Heritage in Action , peer learning visit Sibenik (HR) 7 giugno, on line - ERASMUS A.C.C.E.S.S, confe...