Grande
spazio sui media italiani (e non solo) per l'iniziativa europea a favore delle
libere professioni. Il Piano d’azione, presentato recentemente a Bruxelles,
esprime un nuovo orientamento: assimilare i professionisti agli imprenditori,
riconoscendo le elevate potenzialità di un settore che sviluppa un giro
d’affari di quasi 600 miliardi di euro con 11 milioni di persone interessate.
Si aprono così interessanti prospettive per architetti, ingegneri,
commercialisti, medici e avvocati,...Ma come al solito si fa un po' di
confusione. Vediamo di capirci di più.
Tra
i programmi di finanziamento citati dalla Commissione europea a favore delle
libere professioni vi è COSME, il
programma per la competitività delle PMI europee, ma solo per la parte che
riguarda le garanzie su prestiti e investimenti in capitale di rischio. Ciò
esclude la possibilità per i liberi professionisti di partecipare direttamente
ai bandi, che sono invece riservati agli intermediari finanziari i quali a loro
volta (si spera) dovranno finanziare i professionisti.
Ulteriori
fondi della Commissione Europea potrebbero essere disponibili dal programma per
l'occupazione e l'innovazione sociale (EaSI ), ma anche qui la linea
microfinanza è riservata a intermediari. Horizon 2020 (ricerca) e il Fondo
Europeo di Sviluppo Regionale, attraverso i diversi programmi operativi
nazionali e regionali, potrebbero invece essere più direttamente utili alla causa.
Restano
dei dubbi. Come funzionerà l'accesso?
Nella stragrande maggioranza dei casi, la partecipazione ai programmi
comunitari è possibile solo per una persona giuridica con dimostrabile capacità
finanziaria. E normalmente i bandi richiedono l'iscrizione in Camera di Commercio.
Come sarà risolta la questione nel caso delle libere professioni ? A tal proposito, è stata annunciata per il 7 maggio 2014, una riunione degli assessori e dei funzionari regionali di riferimento per capire come la cosa si potrà effettivamente realizzare.
Come sarà risolta la questione nel caso delle libere professioni ? A tal proposito, è stata annunciata per il 7 maggio 2014, una riunione degli assessori e dei funzionari regionali di riferimento per capire come la cosa si potrà effettivamente realizzare.
Nessun commento:
Posta un commento